CAI "Vallelonga"

COPPO DELL’ORSO

Il Club Alpino Italiano

costituito nell’ottobre del 1863 a Torino dal fondatore Quintino Sella, è un’associazione nazionale che, come recita l’articolo 1 del suo statuto, “ha per scopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale”.

Prima guerra mondiale

Sino alla prima guerra mondiale il CAI mantiene un ruolo unitario che svolge con tenacia e continuità, ampliando sempre più l’adesione presso la società civile, diffondendo la pratica dell’alpinismo e del turismo alpino presso la borghesia in continua espansione, sostenendo la ricerca scientifica, organizzando congressi nazionali e gite sociali, curando la pubblicazione di un bollettino annuale e di una rivista mensile e costruendo quei rifugi alpini che sono passati dai 57 edificati prima del 1900 ai 750 attuali per un totale di 21.00 posti letto, indubbiamente la più consistente struttura turistica nazionale in quota.

Oltre 2000 soci rispondono alla chiamata e molti di più sono gli italiani che si sacrificano nella “guerra bianca” in occasione della tragica entrata in guerra dell’Italia contro l’Austria.

Forte partecipazione del CAI anche nella protezione civile in seguito al terribile terremoto che sconvolge la terra d’Abruzzo nel gennaio 1915 dove la sezione di Roma organizza i primi soccorsi.

Nel primo dopoguerra, cambia anche il profilo dei frequentatori, che da una connotazione borghese e alto borghese si cala in una realtà sociale più vasta costituita dalla classe operaia e studentesca, entrando nei circoli operai, nelle scuole, nell’università con l’istituzione della Sucai, Sezione universitaria, nelle istituzioni culturali e nelle associazioni irredentiste.

Pur operando già da tempo, attraverso iniziative spontanee delle sezioni, nell’ambito della prevenzione e della sicurezza di quanti frequentano e vivono in montagna, nel 1954 viene costituito ufficialmente il Soccorso alpino, che in seguito assume la denominazione di Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, con lo scopo di provvedere “alla vigilanza e prevenzione degli infortuni nell’esercizio delle attività alpinistiche, escursionistiche e speleologiche, al soccorso degli infortunati o dei pericolanti, e al recupero dei caduti”.

Sottosezione CAI Coppo dell’Orso

L’attuale Sezione è nata come per tutte le altre organizzazioni, da un gruppo ristretto di persone che, attraverso la passione per la montagna, hanno dato vita alla Sottosezione CAI Coppo dell’Orso con a capo il Reggente del direttivo Michele Morisi.

Il 30 Dicembre del 2015, grazie alla forte adesione dei soci e alla fusione con il Gruppo di Nordic Walking di Luco dei Marsi guidato da Domenico Ciangoli, la sottosezione diventa ufficialmente Sezione con il nome CAI “Vallelonga – Coppo dell’Orso”.

Con l’entrata di questo nuovo gruppo, la Sezione ha continuato a proporre allenamenti settimanali anche in stile Nordic Walking, presso il territorio comunale di Luco dei Marsi, per consentire anche ai principianti di allenarsi per le uscite più impegnative del fine settimana.

L’obiettivo principale della nascente Sezione è stato quello di puntare all’unione ed alla messa in rete dei territori della Vallelonga (Comuni di Luco de Marsi, Trasacco, Collelongo e Villavallelonga), della Marsica Est, Valle del Giovenco e del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Comuni di Ortucchio, Gioia dei Marsi, Lecce nei Marsi, Ortona dei Marsi e Bisegna, Pescasseroli, Opi, Civitella Alfedena, Villetta Barrea, Barrea e Alfedena). Evento principe dell’attività della Sezione, itinerante all’interno del territorio di giurisdizione, e l’ormai famosa Ciaspolata annuale “Recchette in…Coppo dell’orso” che permette ogni anno di radunare un gran numero di soci provenienti da tutto il territorio nazionale.

Con la riorganizzazione del Direttivo nell’anno 2019 e l’elezione dell’attuale Presidente Marina Buschi si è puntato ad un’operosa e dinamica cooperazione e collaborazione con tutte le Sezioni e Sottosezioni a livello regionale e nazionale, attraverso la pianificazione e calendarizzazione di numerosi eventi intersezionali.

Altro obbiettivo primario e di straordinaria importanza che la Sezione ha intrapreso è la riqualificazione sentieristica territoriale, mediante ricognizione, ripulitura, segnatura convenzionale CAI (il colore bianco-rosso è il filo d’Arianna dell’escursionismo) e georeferenziazione di tutti i sentieri ricadenti nei Comuni al di fuori del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Inoltre, Tutti i tracciati georeferenziati, saranno successivamente inseriti e catalogati nel REI (Registro Escursionistico Italiano), tramite la SOSEC (Struttura Operativa Sentieri e Cartografia del Club Alpino Italiano).

Precedente
Successivo

Non sono mancati gli eventi che hanno coinvolto in prima persona i più giovani in attività di vario genere come l’arrampicata sportiva con l’utilizzo della parete mobile del CAI Abruzzo, le giornate dedicate all’arrampicata in falesia con la supervisione dell’alpinista Fabrizio Fracassi e del consigliere Romolo Salvati, e l’organizzazione di progetti all’interno delle scuole, di primo e secondo grado, grazie soprattutto alla partecipazione e alla fiducia delle varie amministrazioni comunali della zona che hanno permesso, ad esempio, di mettere a dimora degli alberi in aiuole o spazi dedicati per l’annuale “Festa degli alberi”.

Nuova ed importante iniziativa, avviata e condivisa in collaborazione con il Centro di Salute Mentale di Sant’Egidio alla Vibrata (ASL Teramo), la Commissione Medica del CAI Abruzzo e la Sottosezione CAI Val Vibrata,  è il Progetto di “Montagnaterapia” (attualmente rinominata “Montagna condivisa”), che si pone come obiettivo la promozione di quei processi evolutivi legati alle dimensioni potenzialmente trasformative della montagna:

«Con il termine di Montagnaterapia si intende un originale approccio metodologico a carattere terapeutico-riabilitativo e/o socio educativo finalizzato alla prevenzione secondaria, alla cura e alla riabilitazione di individui portatori di differenti problematiche, patologie o disabilità, attuato attraverso il lavoro sulle dinamiche di gruppo, nell’ambiente culturale, naturale e artificiale della montagna. Le attività di Montagnaterapia vengono progettate ed attuate prevalentemente nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, o in contesti socio-sanitari accreditati, con la fondamentale collaborazione del Club Alpino Italiano (che ne riconosce ufficialmente le finalità e l’Organizzazione Nazionale), e di altri Enti o Associazioni (accreditate) del settore».

(AMI, 2009)

CAI SOCIAL

Nel rispetto delle misure restrittive per la prevenzione del rischio Covid, la sezione è rimasta sempre positiva e propositiva, riorganizzando le attività in programma e continuando con l’aggiornamento dei soci attraverso i vari canali Social.

La Sezione, infatti, comunica le attività settimanali attraverso il canale Whatsapp, gruppo Facebook CAI Vallelonga – Coppo dell’Orso e del rinnovato sito web dove è possibile visionare o scaricare i vari programmi annuali.

Conoscere l’escursione settimanale in programma.

Leggere lo statuto CAI e la struttura del direttivo e chiedere informazioni per la prenotazione del rifugio attraverso il modulo presente nella sezione Rifugio Coppo dell’orso.

Prenotazione rifugio:
  • Romolo Salvati 335 7095764

Organigramma

PRESIDENTE SEZIONE

  •  MARINA BUSCHI

VICE PRESIDENTE

  •  ODORISIO BOCCIA

CONSIGLIO DIRETTIVO

  • Odorisio Boccia
  • Olga Paris
  • Romolo Salvati
  • Annarita D’Alo
  • Giovanni Di Gianfelippo

TESORIERE

  • Cesidio Grande

SEGRETARIA

  • Alessandra Pace

REVISORE DEI CONTI

  • Rosetta Vallabini
  • Antonio De Ioris
  • Francesco Terramano